Comunque, ecco le regole generali:
DER:
Fanno parte del maschile:
Nomi di auto:BMW, Fiat, Ferrari
Mesi, giorni e stagioni:
August, Montag, Sommer,…(agosto, lunedì, estate)
Professioni e denominazioni in -r:Lehrer, Offizier, Mechaniker, Italiener, Ingenieur, Fanatiker, Aktionär, Notar(insegnante, ufficiale, meccanico, italiano, ingegnere, fanatico, azionista, notaio)
..e quelli con le seguenti desinenze :
Student, Polizist, Pilot, Astronaut, Architekt, Fabrikant, Gymnasiast, Soldat,
Philosoph, Athlet, Agronom, Biologe, Motor, Sozialismus(studente, poliziotto, pilota, astronauta, architetto, fabbricante, liceale, soldato
filosofo, atleta, agronomo, biologo, motore, socialismo)
Teppich, König, Zwilling(tappeto, re, gemello)
Quando siete insicuri sul genere, tendenzialmente potete trattare i nomi concreti come maschili. Un forte indizio per essere maschile è comunque la desinenza in “r” o “(e)n“. Una possibilità per “barare” abbastanza elegantemente quando non si sa l’articolo, è pronunciare una specie di “de” (detta velocemente con la “e” chiusa) che può essere interpretato dall’interlocutore come semi-corretto in sostituzione del “die”,”der”, “den”,”dem” (perché anche i tedeschi si mangiano le parole).
DIE:
La maggior parte delle parole in “-e” e certe parole astratte sono femminili.
Le parole con le desinenze –heit, -keit, -ung, -schaft sono sempre femminili.
Schönheit, Einigkeit, Mannschaft, Wohnung(bellezza, concordia, squadra, appartamento)
Poi esiste un meccanismo molto simile in l’italiano e in tedesco: così come in italiano “bello” diventa “la bellezza” o “abitare” diventa ” l’abitazione”, anche in tedesco…
“schön” diventa “die Schönheit”, “wohnen” diventa “die Wohnung”
…semplicemente aggiungendo un suffisso sostantivante.
“schön” diventa “die Schönheit”, “wohnen” diventa “die Wohnung”
…semplicemente aggiungendo un suffisso sostantivante.
In più, si usa il femminile per nomi di alberi e fiori,die Rose, die Tanne, die Blume…(rosa, abete, fiore)
per i nomi di moto e motorini…
die Vespa, die Honda
e per quelli con le seguenti desinenze di origine latina:die Vespa, die Honda
Nation, Aula, Marmelade, Garage, Maionaise, Renaissance, Quarantäne, Arroganz, Zitadelle, Toilette, Materie, Akademie,Tendenz, Musik, Kabine,
Kulisse, Blondine, Universität, Alternative, Neurose, Analyse, Kultur, Broschüre,(nazione, aula, marmellata, garage, maionese, Rinascimento, quarantena, arroganza
cittadella, gabinetto, materia, accademia, tendenza, musica, cabina,quinta, biondina, università, alternativa, nevrosi, analisi, cultura, brochure)
o con la desinenza –ei, -in: Bücherei, Studentin(biblioteca, studentessa)
DAS:
Il neutro viene usato spesso per le trasformazioni grammaticali del tipo collettivo e per nomi neutri che si usano senza articolo, come le città e i paesi (salvo eccezioni). Anche l’uso frequente del pronome “es” o “das” conferma la funzione grammaticale del neutro (non si sa cos’è, facciamolo neutro).
Un forte “indizio” per essere neutro è anche la desinenza -nis (es. Hindernis – ostacolo), il prefisso Ge- (Gebäude – edificio) e anche la finale -s:
Gas, Glas, Fass, Maß(gas, bicchiere, fusto/botte, misura)
Nomi di metalli, elementi chimici, medicinali:Gold, Eisen, Aspirin, …(oro, ferro, aspirina)
Parole straniere importate recentemente:
Ambiente, Dolce Vita, Meeting, Know-how
Paesi e città:
Italien, Deutschland, Berlin, Rom, unser schönes Italien , das alte Berlin (con aggettivo)
Aggettivi, verbi, avverbi e preposizioni sostantivati:
viel/nichts/etwas Gutes/Interessantes, Leben, Essen, Grün, Pro und Contra (Für und Wider),(molto/niente/Qualcosa di buono/interessante, vita, cibo, verde, pro e contra)
diminutivi desinenza -chen, -lein:
Mädchen, Ringlein (ragazza, anellino)
Drittel, Viertel, etc. (un terzo, quarto)
dal latino/greco: Museum, Stadium, Stadion, Klima, Thema, System, Problem, Argument, Benzin, Nikotin, Auto, Foto, Niveau, Ballett